RESIDUI PESANTI (CENERI) E LEGGERI (POLVERI) DALLA COMBUSTIONE DEI CEREALI

Ing. Roberto Gaietta, CO.M.I.GE. s.r.l.- PAVIA - comige@comige.it - www.comige.it - www.energymais.info

In qualsiasi processo di combustione, si producono dei residui pesanti, cioè ceneri (bottom ashes) e polveri (flying ashes) in varie quantità, che dipendono dalle caratteristiche del prodotto bruciato, e dall'efficienza del sistema di combustione.

Nella combustione dei cereali, il problema principale è stato quello della fusione delle ceneri, cosiddette "basso fondenti":

Le ceneri prodotte dalla combustione del mais fondono a temperature particolarmente basse (circa 750°-800°C) e si agglomerano producendo una massa che raffreddata diventa vetrosa e molto dura (klinker), e finisce per intasare varie parti dell'impianto.

Il problema è stato risolto con un controllo molto accurato delle temperature interne della camera di combustione, e con accorgimenti volti ad impedire la formazione di questo tipo di ceneri.

Altro problema è la quantità delle ceneri: è impossibile ottenere la combustione "completa" come avviene con i combustibili tradizionali, cioè bruciare il 100% della biomassa, ma rimarranno sempre dei residui in quantità più o meno elevate, dipendenti dall'efficienza della combustione stessa e dalle caratteristiche della biomassa. Ricordiamo che valori tipici dei residui di combustione vanno dal minimo del 4-5% (cereali) al 7-10% (paglia) al 20-25% (rifiuti).

Siamo riusciti, con il perfezionamento del sistema ciclonico di combustione "ENERGYMAIS", a bruciarle "quasi tutte": infatti, dalle prime prove in cui avevamo il 4% di residui, siamo ora all'1-2%, che è sicuramente il valore più basso rispetto a qualsiasi altro sistema.